MUSE FabLab @ Maker Faire Rome 2014 | Preview

[vc_row][vc_column width=”1/1″][image src=”890″][text_output]Siamo ancora ubriachi di stimoli dall’edizione di Maker Faire Rome dell’anno scorso che già è tempo di organizzarsi per l’edizione 2014. Rispetto all’anno passato siamo un pò più grandi e organizzati, e saremo un bel un gruppetto di Maker a presenziare alla kermesse romana che avrà luogo, all’interno della Innovation Week, dal 3 al 5 di ottobre. Vi proponiamo la preview dei lavori che verranno esposti in fiera, consdierando che alcuni di loro sono ancora in lavorazione e finalizzazione ma saranno prontissimi per la kermesse romana!

A grandi linee, il lavoro del MUSE FabLab e delle persone che intorno ad esso orbitano che sarà portato a Roma sarà diviso in 3 macrocategorie: EDU, Elettronica DIY e Design. La suddivisione è pensata per raccontare un pò le tre anime dei lavori che si sono sviluppati all’interno e intorno al FabLab in questo suo primo anno di attività, tra la didattica museale con le scuole, le iniziative legate al design, i lavori di gruppi di progettisti che si sono appoggiati al Fablab per lavorazioni e consulti.

Per l’area Design, porteremo a Maker Faire i risultati dei lavori sviluppati dai partecipanti al Generative Design Camp a Luglio. Si tratta di una collezione sviluppata durante un evento di co-progettazione e formazione organizzato dal MUSE FabLab e dall’impresa HSL e il suo design brand .bijouets.

Nell’area Design è incluso anche il lavoro di Andrea Signoretto: un affascinante dispositivo analogico, di animo sotimente vintage e realizzato con tecnologia contemporanea: un asciuga pellicole.

Sempre nell’area Design, Valerio Panella ha sviluppato la Fab Chair, una sedia totalmente laserabile e ad incastro, fabbricabile in qualsiasi FabLab che disponga di una laser cutter con area di taglio pari a 600×900 mm. La sedia è ancora in fase di messa a punto, ma potete avere una preview della sua primissima versione in atomi: la sua prima fabbricazione.

A seguire l’area Elettronica DIY. Partiamo con il lavoro di tesi di laurea triennale in Interfacce e Tecnologie della Comunicazione sviluppata al FabLab da Maddelana Sommadossi. Si tratta di iBlue, una tovaglietta interattiva, basata sulla scheda Arduino, in grado facilitare la comunicazione in persone affette da autismo, che molto spesso non parlano. Alcuni riquadri di alluminio ritagliati ed incollati su un foglio lucido fungono da sensori capacitivi connessi a una scheda Arduino e a degli amplificatori. Sovrapponendo a questo circuito di alluminio una tovaglietta sviluppata da Needius che riporta dei simboli codificati necessari a supportare la comunicazione nel momento del pasto tra la persona affetta da autismo e gli operatori di sostegno, la tovaglietta è in grado di “parlare”, pronunciando alcune parole e stabilendo così una comunicazione sonora con il mondo circostante.

Altro progetto di grande interesse è il gioco interattivo Ohr, progetto sviluppato da Zeno Menestrina, Michele Bianchi, Adriano Siesser e Andrea Conci, dottorandi del DISI di Trento. OHR è un gioco puzzle e piattaforma che racconta la storia di Spark, una forma di vita elettronica che si risveglia in una discarica di componenti elettronici. Suo scopo è tentare di ragguingere l’uscita di questo ambiente ostile. OHR è un gioco sviluppato in Unity3D, e progettato per essere giocato con un’interfaccia tangibile progettata e costruita dal team. Si tratta di un tavolo elettronico sul quale i giocatori possono piazzare Radiant Blocks che rappresentano gli elementi in-game. Alcuni blocchi forniscono un’interfaccia analogica aggiuntiva con cui i giocatori possono interagire, influenzando il gioco (es., pulsanti, potenziometri e switch). Attraverso un sistema di led può comunicare al giocatore informazioni sullo stato di gioco (ad esempio mostrando dove è possibile collocare Radiant Blocks). Il gioco si rivolge a giocatori di età compresa tra 15 a 50, con qualsiasi livello di esperienza di gioco.

Un Radiant Block

Altro hardware, altro progetto. Luca Frioli e Andrea Signoretto raddoppiano per Maker Faire portando un Drone DIY dotato di quattro rotori, pattini di supporto amortizzati e video camera per riprese ad alta definizione.

E qui comincia l’area EDU. Durante Maker Faire sarà infatti possibile partecipare a moltissimi workshop di making. Il FabLab presenta a Roma Make a #DOD, un workshop sviluppato dal MUSE FabLab e parte dell’offerta didattica del MUSE. E’ un workshop di fabbricazione digitale basato sull’uso della laser cutter, la grafica vettoriale e la progettazione di un oggetto. Per tutte le età e per tutte i livelli di conoscenza software.

Sempre nell’ambito EDU, e sullo stampo di MAKE A #DOD, anche il workshop Light Up a #iCO sarà presentato a Maker Faire Rome. Qui una piccola preview del risultato del workshop #ICO durante la primavera 2014 a MUSE.

Altro dispositivo didattico, altra materia. Vi presento #Propello. Propello è un lanciatore di eliche movimentato da Arduino. E’ un gioco didattico che aiuta a familiarizzare con iu concetti di aerodinamica e del volo.

L’area EDU si conclude con un grande strumento didattico: WildOS. Un sistema operativo completo di tutti i driver e i software per costruirsi la propria lavagna multimediale DIY. WildOS sarà presentato a Roma da Matteo Ruffoni, attivista e rappresentante del progetto Wiildos Software Libero per la scuola italiana.

Tante cose!! Tanta gente 🙂

Sarà una bella avventura. Restate connessi ai canali Maker Faire Rome 14 per vedere cosa succederà![/text_output][/vc_column][/vc_row]

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